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Sono in formazione presso la Gestalt Play Therapy Italia, metodo che si rivolge a bambini ed adolescenti, attraverso la terapia del gioco per occuparsi dei disagi dei più piccoli.
La terapia del gioco è un valido strumento, a volte utilizzato anche con i più grandi, per lavorare con parti ferite e nascoste del sè, con il trauma, con momenti di blocco, con l'ansia, con problematiche di vario genere che l'adolescente o i bambini presentano.
La Gestalt Play Therapy è una parte del modello Gestaltico fondata da Violet Oaklander che si occupa del benessere e del sostegno di bambini e adolescenti.
Il modello si avvale di diversi strumenti pratici quali: disegno, lavori manuali, sabbiera, colori e pittura, media che consentono al terapeuta di entrare nel mondo e nelle difficoltà dei più piccoli, attraverso i metodi espressivi che sono loro più congeniali, proprio quelli del gioco!
Attraverso il gioco si stabilisce e si co-crea un legame di fiducia che consente poi ti aprire mondi, parlare, conoscersi, scoprire e trattare temi nascosti che turbano la serenità di chi è ancora in crescita.
E' importante intervenire quanto prima nelle problematiche di bambini ed adolescenti poiché è lì dove è più facile intervenire ed interrompere qualcosa che potrebbe trascinarsi in realtà più a lungo.
''un modello di intervento in psicoterapia infantile [comporta delle specificità rispetto alla terapia con gli adulti, è necessario sia] estremamente flessibile, […] che si fondi sulla possibilità di entrare in contatto profondo con l’esperienza del bambino, di rispondere al suo bisogno (che nella relazione terapeutica si trasforma in risorsa), di mettere in scena attraverso molteplici linguaggi il proprio mondo interno, di far trasparire la propria esperienza e spazializzarla '' cit.
è per questo che la psicoterapia con Bambini , preadolescenti e anche in misura ancora presente con adolescenti, prende spesso il linguaggio del gioco, anche se gioco non è, è terapia attraverso il gioco, è gioco che diventa mezzo per comunicare con il più piccolo, si adatta al suo modo di essere e vivere il mondo, diventa flessibile al punto dello sviluppo in cui è il bambino/adolescente, senza forzare sviluppi che in quel momento non sono in essere.
La psicoterapia con il minore segue delle logiche, lì dove è possibile, di integrazione nel lavoro terapeutico della famiglia, con sessioni anche con i genitori, previa valutazione del professionista se tale intervento sia necessario o meno.
[…] molti bambini classificati come bisognosi di aiuto hanno una cosa in comune: un indebolimento delle funzioni di contatto. Gli strumenti del contatto sono guardare, parlare, toccare, ascoltare, muoversi, odorare e gustare. I bambini problematici sono incapaci di fare buon uso di una o più funzioni di contatto nelle loro relazioni con gli adulti della loro vita, con gli altri bambini o con l’ambiente in genere. […]
Via via che si risvegliano i sensi e che l’individuo comincia a riconoscere il proprio corpo, potrà riconoscere, accettare ed esprimere le emozioni perdute. Apprenderà che può fare delle scelte e verbalizzare le sue richieste ed esigenze, i pensieri e le idee.
[… La terapia serve per] costruire il senso di sé del bambino, rafforzarne le funzioni di contatto e rinnovare il contatto con i suoi sensi, il corpo, le emozioni e l’uso dell’intelletto. […]
Il bambino si sviluppa attraverso l’esperire. La consapevolezza è così strettamente legata al fare esperienza che non c’è l’una senza l’altra e viceversa» (Oaklander, 1999, pp. 80-82).
Lo sviluppo del senso di sè è sviluppare capacità, abilità ed autonomia. Un senso di sè impoverito sviluppa tensioni, blocchi e difficoltà che possono esprimersi a diversi livelli.
In diverse situazioni stressanti come bullismo, cambi di vita come lutti e separazioni, trasferimenti e cambi di scuola, diagnosi improvvise, può accedere che il senso di sé dei più piccoli si infragilisca e per difendersi vada incontro a sintomi e difese disadattive che portano ad una chiusura ed un rallentamento nella crescita emotiva.
La Gestalt Play Therapy è utile per :
Aggressività e rabbia nel bambino e adolescente;
sostegno e gestione del bambino, adolescente e famiglia con diagnosi ADHD, DSA, Problematiche scolastiche
problematiche specifiche dell'adolescente come Disturbi dell'alimentazione, problemi di adattamento al gruppo dei pari, problematiche emotivo-relazionali.
Per ulteriori informazioni consultare gestaltplaytherapy.it; www.gestalt.it/definizione-gestalt-con-bambini-psicologia-psicoterapia/
Il gioco che guarisce, Violet Oaklander.
TRAINING online “Nuove frontiere della psicoterapia della gestalt: Il modello
Oaklander per aiutare genitori, bambini e adolescenti a gestire l’ansia nelle sue
manifestazioni attuali” 18 e il 19 marzo 2023,
Convegno FISIG, 2023, Lecce, Workshop specifici psicoterapia per Bambini e Adolescenti
Guarire con il gioco: teoria e pratica del cambiamento con bambini e adolescenti con la Gestalt Play Therapy
Il corso propone una rilettura delle abilità fondamentali dei terapeuti che lavorano con bambini e adolescenti, in particolare con l'applicazione approfondita del processo proiettivo in 8 parti sia con tecniche proprie del modello sia adattando tecniche di altri modelli e autori. Si approfondirà il lavoro di cambiamento con bambini e famiglie sul passato, presente e futuro nelle diverse fasce di età.
Roma, 30 novembre, 1 e 2 dicembre 2023
Fare tesoro dell'adolescenza: strumenti e tecniche proiettive nel lavoro psicoterapeutico
La teoria verrà appresa attraverso l’esperienza pratica. Lavoreremo in piccoli gruppi, con dimostrazioni ed esempi clinici. I partecipanti lavoreranno attraverso i canali comunicativi delle arti e altri strumenti creativi per imparare come aiutare i ragazzi e le ragazze a collegare il loro mondo interiore a quello esterno. Firenze 14, 15, 16 marzo 2024.
Primo Convegno di Gestalt Play Therapy Italiano 28 e 29 settembre 2024.
Il mondo del bambino e del preadolescente è il gioco, va da sè , anche se spesso è poco intuitivo per i Genitori, che la terapia per bambini e preadolescenti e a volte adolescenti sia caratterizzata da una grossa componente ' ludica' che ha lo scopo di consentire al bambino di poter parlare di sè ed esprimersi attraverso ciò che gli è più congeniale, proprio perchè la parola ed il ragionamento non sono ancora così ben sviluppati.
Attraverso il gioco il bambino racconta tanto e comunica tanto, la play therapy è un settore di intervento vastissimo che va a coprire DCA, Autismo (con training ad hoc) ADHD, problematiche relazionali e comunicative (come il mutismo selettivo), dell'umore ( depressioni infantili), ansia ed esiti di traumi, nella modalità che le è propria attraverso si il gioco ma anche il disegno ed un vasto uso di media.
La Play Therapy e' un ampio settore d'intervento terapeutico ed educativo che si fonda sul gioco per aiutare i clienti a limitare o risolvere le proprie difficolta' psicosociali e a ottenere una crescita e uno sviluppo ottimale.